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Brasile: senzacasa ristrutturano il primo edificio pubblico adibito a residenza sociale

Galeria reforma sem-teto 2

The building is being refurbished to accommodate 42 homeless families

08 marzo 2009 - Fabiana Leal, Da Porto Alegre

L’ex palazzo dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione Sociale (INSS, Istituto Nacional do Seguro Social ), in Avenida Borges de Medeiros, nel centro di Porto Alegre, si appresta a ricevere 42 famiglie e a diventare il primo edificio pubblico del Paese destinato all’abitazione di interesse sociale, nell’ambito del Programma “Crédito Solidário” del Ministero delle Città. 

L’edificio avrà un sistema di autogestione, nel quale i residenti svolgeranno sia attività di economia domestica che redditizie. Coloro che fanno parte della Cooperativa Solidaria “Utopia e Luta” (Coopsul), responsabile della gestione dell’immobile, dovrebbero trasferirsi nei loro appartamenti entro aprile, secondo la previsione di Eduardo Solari, coordinatore della Coopsul e membro della comunità autonoma “Utopia e Luta”, che integra il Movimento Nazionale di Lotta per la Casa (MNLM, Movimento Nacional de Luta pela Moradia ).

L’edificio è stato occupato nel 2005, durante il Forum Sociale Mondiale nella capitale gaúcha . Dopo essersi appropriato dell’area, il gruppo ha incominciato a negoziare con l’INSS e con il governo federale. Il 13 febbraio dell’anno scorso, l’INSS ha concretizzato la vendita dell'immobile, rimasto in disuso per più di dieci anni e in fase di deterioramento.

“Avevamo la necessità di creare un nuovo modello per rispondere al fallimento di tutto il sistema abitativo. Per questo motivo si è sviluppata l’autogestione”, ha detto il musicista e compositore Solari. “L’autogestione prevede l’organizzazione di tutto. Con tale formula, pagheremo le spese condominiali, educheremo i bambini, insegnando loro l’informatica e come utilizzare altri vari strumenti. Discuteremo dell’ambiente e ci relazioneremo con la società”, ha affermato.

Solari e l’altro collega sono gli unici “rimasti” dall’occupazione di quattro anni fa. Gli altri abitanti sono persone che si sono adattate alle esigenze per avere uno degli appartamenti. "Qui è passata molta gente, ma non tutti si sono adattati al nostro sistema e molti non rispondevano ai pre-requisiti ", ha affermato Solari, dicendo che ciò non ha creato malumori tra i compagni di lotta per la casa.

La selezione

Secondo Solari, durante la selezione sono stati presi in considerazione criteri come l’età degli interessati - da 25 a 58 anni – e la volontà di partecipare al sistema di autogestione, in quanto saranno gli stessi residenti a dover gestire la lavanderia, la portineria, la pulizia, i corsi, la cucina e le altre occupazioni all’interno dell’edificio. È stato inoltre considerato il disinteresse per la disputa di cariche politiche. "Poiché abbiamo un profilo che comprende vari tipi di lotta, sono state prese in considerazione anche la diversità sessuale ed etnica". Stando alle sue affermazioni, il 70% dei capi famiglia sono donne e la maggior parte di loro studia o lavora.

Gli appartamenti saranno nel formato JK. 14 di questi, di 30 m², hanno capacità per due adulti e due bambini. Gli altri 28, di 25 m², sono adatti per famiglie composte da due adulti e un bambino.

Il modello

Per abitare nell’edificio, ciascuna delle 42 famiglie pagherà 25 mila reais – senza tassi di interesse e diluiti in 20 anni – alla Cassa Economica Federale (CEF, Caixa Econômica Federal ), in conformità con l’accordo firmato dal “Crédito Solidário”, programma abitativo che finanzia la residenza di famiglie a basso reddito. Tale programma garantisce risorse esclusivamente alle famiglie, organizzate in associazioni o cooperative, con reddito mensile fino a 1.125 mila reais.

Dopo aver sottoscritto un Fondo Garantito, Solari crede che il gruppo riuscirà a estinguere il debito in 4 anni. Ma, prima di questo termine, sogna di trasferire gli abitanti in un altro edificio e trasformare l’area in uno spazio civico. "Entro cinque anni vogliamo riubicare le famiglie e trasformare questo edificio in un Centro di Formazione Civica. Oggi non possiamo, perché la legge non lo permette, ma vogliamo trasgredire ", ha affermato Solari. Secondo lui, questa necessità nasce dal fatto che le 42 famiglie sono composte da persone giovani e che, perciò, il numero dei componenti aumenterà.

Carlos Henkin, 48 anni, coordinatore di “Utopia e Luta” e membro della Coopsul, scommette che, a partire dall'esperienza di Porto Alegre, la CEF e il governo cominceranno a estendere il nuovo modello di residenza sociale con autogestione anche nel resto del Paese.

L’edificio

L’edificio ha nove piani, di cui sette sono composti da appartamenti. Ogni piano è tematico. Il primo, dedicato agli uomini più anziani, sarà chiamato “ Piano dell’Uomo Nuovo”. Come illustrazione, sulla parete è stata disegnata un’immagine del rivoluzionario Che Guevara. Ai due uomini più anziani sono stati assegnatigli appartamenti con balcone sull’Avenida Borges de Medeiros.

Anche la “Coscienza Nera”, i “Popoli Indigeni, la “Gioventù”, la “Biodiversità”, la “Donna” e la “Rivoluzione” sono nei murales e danno il nome ai piani. I murales sono stati dipinti da artisti con stili diversi. L’attore della Terreira da Tribo Renan Leandro, 30 anni, è stato uno degli artisti responsabili dei murales, tra cui quello della “Coscienza Nera”.

Nel seminterrato dell’edificio si sta organizzando una lavanderia. Ci saranno due lavatrici industriali e due asciugatrici. Per i vestiti dei bambini ci sarà una lavatrice a uso domestico che potrà essere utilizzata gratuitamente.

Sulla terrazza, nello spazio 'Chico Mendes', saranno installati una cucina industriale, un orto comunitario e la raccolta differenziata. Al piano terra ci sarà lo spazio destinato al teatro e alle aule di informatica e ci sarà anche un centro di educazione infantile (asilo).  Nella hall all’ingresso la frase "stai camminando sul territorio dell’autodeterminazione popolare" accoglierà i residenti e i visitatori.

Immobili dell’INSS

Secondo il coordinatore del Programma di Recupero delle Aree Centrali della Segreteria Nazionale dei Programmi Urbani, del Ministero delle Città, Renato Balbim, esistono altri immobili pubblici dell’Unione, a Rio de Janeiro (RJ), São Paulo (SP), Salvador (BA), Recife (PE) e São Luís (MA), che sono già stati ceduti in previsione dell'uso come abitazioni sociali. 

Secondo lo Statuto delle Città, Legge Federale 10.257/2001, questi immobili devono svolgere, in primo luogo, la loro funzione sociale, vale a dire, non possono rimanere chiusi, in quanto implicano dei costi per tutta la società.

"Nel caso degli immobili pubblici, il governo federale sta facendo, a partire dal 2003, con la creazione del Ministero delle Città e del Programma di Recupero delle Aree Urbane Centrali, uno sforzo per destinare a fini abitativi i suoi immobili non utilizzati, contribuendo alla riduzione del deficit abitativo, al miglioramento delle condizioni urbane e affinché le persone possano vivere in maniera dignitosa in aree ben localizzate e non in periferie nuove e distanti”, ha affermato Balbim.

Redazione Terra: http://noticias.terra.com.br/brasil/interna/0,,OI3615940-EI8139,00-Semteto+reformam+predio+publico+de+moradia+social+do+Pais.html

Galeria reforma sem-teto 1

Forty-two families belonging to the autonomous community “Utopia and Struggle” will live in the building

Galeria reforma sem-teto 2

The building is being refurbished to accommodate 42 homeless families

Galeria reforma sem-teto 3

The murals, such as ‘Youth’, were painted by artists with different styles

Galeria reforma sem-teto 4

The building is located on Borges de Medeiros Avenue in the centre of Porto Alegre

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The ‘Black consciousness’ mural on the walls of the third floor of the building in Porto Alegre

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The basement will house a laundry with industrial washing machines and dryers

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The top floor of the first public building to be used for social housing in Brazil houses the ‘Revolution’ mural

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The ‘Indigenous peoples’ mural is at the top of the staircase giving access to the fourth floor

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The ‘New Man’ floor will house to the oldest members of the group. Two of the apartments have balconies

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Actor Renan Leandro, age 30, works on the ‘Black Consciousness’ mural

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The sixth floor of the building celebrates ‘Biodiversity’