Affrontare la speculazione immobiliare
E’ in buona compagnia Michelangelo Di Beo (Unione Inquilini) nell’incontro organizzato al FSM dall’Alleanza Internazionale degli abitanti con le vittime della speculazione immobiliare e finanziaria. Assieme a rappresentanti di iniziative di legge da Argentina, Germania e Stati Uniti, l’Unione Inquilini ha condiviso a Tunisi i risultati impressionanti prodotti dalle liberalizzazioni degli affitti, dalle dismissioni e dalle privatizzazioni.
Pochi dati sono sufficienti a descrivere un quadro che va letto pensando al fatto che dietro ogni cifra c’è una persona e spesso intere famiglie:
- 650.000 famiglie collocate nelle graduatorie comunali per l’accesso ad una casa popolare;
- 65.000 sentenze di sfratto emesse ogni anno, di queste il 90% per morosità incolpevole;
- 130.000 richieste annue di esecuzioni di sfratti da parte di ufficiali giudiziari;
- 30.000 sfratti eseguiti ogni anno con la forza pubblica:
- 140 famiglie sfrattate ogni giorno con la forza pubblica 9 su 10 per morosità;
- Azzeramento del fondo contributo affitto, ora 350.000 famiglie a rischio sfratto morosità;
- Azzeramento di ogni finanziamento per edilizia residenziale pubblica a canone sociale;
- 30.000 case popolari tenute sfitte e in degrado senza alcun motivo plausibile;
- Assurda applicazione IMU alle case popolari;
- Un milione di assegnatari di case popolari condannati a vivere nel degrado senza manutenzioni degli alloggi da parte degli enti gestori
- Un milione di alloggi affittati a nero e conseguente enorme evasione fiscale
- 200.000 alloggi di enti pubblici posti in dismissione e sottratti alla locazione a canone sostenibile.
Ricostruire una prospettiva di diritto alla casa richiede per l’Unione Inquilini una serie di azioni coordinate che sappiamo limitare lo strapotere della rendita fondiaria e immobiliare rendendo possibile calmierare i canoni (promuovere il canone concordato o l’equo canone), affrontando la svendita del patrimonio immobiliare pubblico a favore del privato e dando corso ad alcune azioni urgenti a livello nazionale e locale:
- Aumentare alloggi a canone sociale
- Espropriare le proprietà private in abbandono
- Blocco delle aste per coloro che sono impossibilitati a pagare i mutui, ricontrattando e dilazionando i pagamenti
- Blocco degli sfratti anche per morosità
- No alle tasse sulle prime case con modifica delle aliquote sulle seconde e terze
- Promuovere azioni legali contro le agenzie di riscossione dei tributi.
- Lotta al canone nero
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