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Campagne Zéro Expulsion

L’ONU sollecita lo Zimbabwe a sospendere le demolizioni

22 luglio 2005 Lo Zimbabwe deve porre fine alla demolizione dei quartieri di tuguri urbani, che si è sviluppata in modo “indiscriminato ed ingiustificato”, afferma un rapporto dell’ONU, diffuso oggi.
Il rapporto è stato richiesto dal Segretario Generale, Kofi Annan, alla direttrice esecutiva di Habitat, Anna Tibaijuca, ed è stato inviato, prima della pubblicazione, al presidente Robert Mugabe.

“Si valuta che all’incirca 700 mila persone di città e paesi dello Zimbabwe siano vittime dirette di questa operazione. La cifra si evince dalle stesse statistiche del governo”, ha affermato Tibaijuca.
La dirigente di Habitat calcola, in modo indiretto, che il 18% della popolazione è stata colpita dalle demolizioni.
Il rapporto sottolinea che il governo dello Zimbabwe è “collettivamente responsabile” della cosiddetta Operazione Restaurazione dell’Ordine. Sottolinea, comunque, che sembra che le demolizioni si siano basate sulla consulenza inadeguata di pochi individui.
Perciò l’ONU sollecita il governo ad assicurare che costoro rispondano dei propri atti e paghino un indennizzo a chi ha subito la distruzione delle sue proprietà.

“Ingiustizia catastrofica” Annan definisce così le demolizioni nello Zimbabwe

22 luglio 2005 In un comunicato, il Segretario Generale dell’ONU ha definito le demolizioni di abitazioni e negozi nello Zimbabwe come “un’ingiustizia catastrofica” contro i cittadini più poveri del paese, , “con azioni indiscriminate, eseguite con inquietante indifferenza verso la sofferenza umana”.
Kofi Annan ha sottolineato che la critica, tuttavia, anche se pienamente legittima, non è sufficiente. “Abbiamo il dovere di aiutare coloro che ne hanno bisogno”.
In questo senso, ha sollecitato la comunità internazionale a rispondere con generosità al suo appello. Ha esortato il governo locale a riconoscere il virtuale stato di emergenza imperante e a permettere l’accesso all’asistenza umanitaria.
Il Segretario Generale ha anticipato che, una volta placate le necessità più urgenti, l’ONU applicherà altre raccomandazioni contenute nel rapporto.
Ha menzionate, tra queste, la promozione di un dialogo tra il governo dello Zimbabwe ed altri attori nazionali ed internazionali, per affrontare i gravi problemi sociali, economici e politici del paese.
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ONU , Zimbabwe