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La Voie Urbaine

Il giorno più lungo per il diritto alla casa senza frontiere

Scattano nell'estremo oriente della Federazione Russa le iniziative delle organizzazioni di abitanti e dei movimenti sociali urbani che danno il via alla maratona per il diritto alla casa senza frontiere nel quadro della Giornata Globale di Mobilitazione del FSM 2008.

Sono infatti decine e decine le marce, le occupazioni, i dibattiti, le assemblee che, per la prima volta nella storia dell'umanità, vedono impegnati contemporaneamente decine di migliaia di persone nella rivendicazione del diritto alla casa senza frontiere, nei paesi ricchi come in quelli poveri, a sud come a nord, ad est come ad ovest.

Sono infatti decine e decine le marce, le occupazioni, i dibattiti, le assemblee che, per la prima volta nella storia dell'umanità, vedono impegnati contemporaneamente decine di migliaia di persone nella rivendicazione del diritto alla casa senza frontiere, nei paesi ricchi come in quelli poveri, a sud come a nord, ad est come ad ovest.

Si tratta di una tappa necessaria nella costruzione di una coscienza globale degli abitanti, che si ribellano alla costrizione di essere o clienti del territorio e di rapporti umani mercificati, oppure esclusi, rivendicando invece il pieno diritto di essere i costruttori delle città del futuro. Anche a costo del conflitto. Anzi, considerando il conflitto come generatore di alternative condivise.

Perché è globale il conflitto che sottende l'esistenza di un miliardo di persone senzatetto, sfrattate o mal alloggiate: la loro stessa esistenza accusa il fallimento della globalizzazione del modello della città neoliberale, delle guerre, delle discriminazioni sociali e razziali, dei mercati finanziari e immobiliari, delle privatizzazioni del settore, dell'utilizzo parassitario dei disastri.

Ventiquattrore, la giornata più lunga per il diritto alla casa senza frontiere, perché un miliardo di persone senzatetto o mal alloggiate non possono aspettare il compimento dell'Obbiettivo del Millennio 7-11, migliorare condizione abitativa per 100 milioni di persone entro il 2020, perché le previsioni prevedono, al contrario, 700 milioni di mal alloggiati in più entro la stessa data. Loro meritano risposte ora da tutto il movimento altermondista.

Ventiquattrore senza frontiere dunque, che concludono la campagna globale Lottiamo insieme per la casa per tutti! lanciata da IAI, HIC e FAL, a partire dalla Giornata Mondiale del Diritto alla Casa e dalle Giornate Mondiali Sfratti Zero dell'ottobre 2007. Una mobilitazione durata quattro mesi, durante i quali sono emerse le lotte, le proposte e la solidarietà internazionale, mostrando di che sostanza è fatto l'impegno assunto dall'assemblea di convergenza al termine del FSM 2007 di Nairobi e con la sottoscrizione dell'Appello per l'unità dei movimenti sociali urbani.

Quattro mesi che hanno amplificato l'impatto delle precedenti edizioni delle Giornate di ottobre, costruendo una tappa necessaria e largamente condivisa da organizzazioni, sociali, ong, autorità locali che condividono principi ed obbiettivi.

Ventiquattrore senza frontiere per misurare l'efficacia degli interscambi simultanei, delle analisi e dei percorsi condivisi, perché è ancora drammaticamente inadeguato il fronte del diritto ad abitare davanti alle decisioni economiche, politiche ed istituzionali ed ai bulldozzer che infrangono la vita degli abitanti.

Ventriquattrore senza frontiere per marcare un nuovo inizio: d'ora in avanti www.habitants.org ospiterà l'agenda interattiva e globale delle mobilitazioni per il diritto ad abitare, preparando le prossime Giornate Mondiali Sfratti Zero, accompagnando criticamente il Forum Urbano Mondiale (Nanjing, 13-17 ottobre 2008), costruendo assieme la prossima Giornata Giornata Globale di Mobilitazione e l'Assemblea mondiale degli abitanti.

Cioé, percorrendo assieme quella Via Urbana ormai indipensabile per rendere efficaci le mobilitazioni g-locali delle organizzazioni di abitanti e dei movimenti sociali urbani.